Progetto Saharawi

completato

Una partita sotto il cielo del Sahara

E’ stato organizzato un evento sportivo (partita di calcio e di pallavolo) ed una cerimonia religiosa congiunta fra le due religioni (cattolica e musulmana) grazie ai quali sono stati condivisi con il popolo Saharawi momenti di dialogo e ascolto.

TIPO DI INTERVENTO

Viaggio di solidarietà dal 7 al 10 maggio 2002 – Accampamenti del Sahara Occidentale, Tinduf, Algeria.
Un gruppo d’amici del mondo della musica e dello spettacolo, ha avuto la temeraria idea di unirsi alla squadra di Rock No War per disputare una partita di calcio nei campi dei rifugiati del Sahara Occidentale con la Nazionale Saharawi. Hanno accettato di offrire la loro notorietà e il loro entusiasmo per portare una speranza di pace e sotto i riflettori di stampa e televisioni evidenziare non solo i contorni, ma la storia vera e la voce di questo popolo.
Essere profugo significa “AVER BISOGNO”.
I bisogni dei Saharawi sono tanti e di recente è stato lanciato un allarme per le necessità alimentari.
La nostra presenza e la partita di calcio saranno un sostegno morale e segno visibile per la popolazione profuga; li aiuteremo a rinnovare la speranza dando loro visibilità internazionale oltre a portare aiuti per sopperire alle tante necessità.

Prime informazioni

Ti sembrerà un po’ pazza l’idea di una partita di calcio, pensando a quanto sia inospitale il deserto, ma se sei interessato ai temi della solidarietà internazionale e  non hai ancora avuto la possibilità di conoscere il Popolo Saharawi, non perdere l’occasione offerta da quest’iniziativa per ritrovarti con altri volontari in nome  dell’amicizia tra i popoli.

Essere profugo significa “AVER BISOGNO”. I bisogni dei Saharawi sono tanti e di recente è stato lanciato un allarme  per le necessità alimentari. La nostra presenza e la partita di calcio saranno un sostegno morale e segno visibile per la  popolazione profuga; li aiuteremo a rinnovare la speranza dando loro visibilità internazionale oltre a portare aiuti per sopperire  alle tante necessità.

Atleti, collaboratori e sponsor contribuiranno come te  in modo prezioso.

Nel deserto del Sahara, una dei luoghi più inospitali e sorprendenti della terra, che evoca  sfide leggendarie per la sopravvivenza dell’uomo, spazi immensi ed orizzonti infiniti che tanto affascinano i visitatori, le condizioni ambientali sono così dure che poche cose sono in grado di sopravvivere.

Nonostante tutto, circa 200.000 rifugiati saharawi, bambini inclusi, sono costretti a viverci da 26 anni, a seguito dell’occupazione del Sahara occidentale.  Come sono sopravvissuti? Contando sull’aiuto delle varie agenzie ONU (ACNUR e PAM) certo,  ma anche sulla solidarietà di  gente come te che  invia cibo e aiuti per far fronte alle necessità essenziali e mantenerli in vita. Con la loro determinazione nel trasformarlo nella loro casa temporanea, in attesa di poter rientrare nel loro territorio, i Saharawi sono riusciti anche a ricostruire sulle sabbie del deserto una sorta di organizzazione sociale ed amministrativa, con scuole, ambulatori, orti.

 

IL VIAGGIO

Il deserto dei Sahara… uno dei più inospitali a sorprendenti luoghi della terra, inizia dalla costa occidentale dell’Africa e si estende per un territorio della grandezza degli Stati Uniti.
Questo deserto e le sue sfide sono una leggenda. Coloro che lo visitano si sentono sopraffatti dall’immensità dello spazio e nel percepire quel paesaggio ininterrotto da orizzonte ad orizzonte.
Il deserto, nel suo isolamento, è bellissimo, ma le condizioni ambientati sono così dure che poche cose sono in grado di sopravvivere.
Nonostante tutto, circa 200.000 rifugiati saharawi, dei quali molti bambini, vi hanno vissuto per 25 anni. In che modo?
Gente come te ha fornito loro cibo e aiuti per far fronte alle necessità essenziali a mantenerli in vita. Con la loro determinazione nel trasformarlo nella loro casa temporanea, i saharawi hanno ammirevolmente adornato le sabbie del deserto con giardini d’acqua salata.

La ns. visita e la partita di Calcio, sono un avvenimento per aiutare a ravvivare il loro animo, creare una speranza e per fornir loro visibilità internazionale e aiuti che permettano di sopperire alle necessità nutrizionali, mediche ed educazionali dei bambini.
Atleti, collaboratori e sponsor contribuiranno come te in modo prezioso.

La distanza laggiù è enorme.
La logistica sarà problematica, la partita difficile…
La prova sarà dura.
Però ti sentirai realizzato… loro si sentiranno amati…

Alcuni (quasi tutti) pensano che siamo pazzi e che nessuno sano di mente andrebbe a giocare a calcio nel deserto.
A questi io rispondo: è vero.

Amadessi Giorgio
(Presidente di Rock No War – Onlus)

 

SI PARTEEEEE...

Partenza volo Air Algeri per Tindouf 07.05.2002 ore 9,00 aeroporto di Bologna.
Presentarsi all’aeroporto alle ore 7!!!

PROGRAMMA DEL VIAGGIO:

  • 7 maggio 2002
    – arrivo all’Aeroporto di Tindouf previsto per le ore 13,30
    – dopo le operazioni di scarico bagagli e aiuti partenza per la Wilaya di SMARA (il trasferimento dura circa 40 minuti), arrivo a Smara previsto per le ore 16
    – ricevimento presso famiglie saharawi
    – cena con il Wali (Governatore) di Smara
    – serata culturale di benvenuto nella Wilaya di Smara
  • 8 maggio 2002
    – colazione in famiglia
    – visita strutture della wilaya: ospedale,scuole,orti,Centro Handicappati)
    – pranzo al Centro Culturale di Smara con la Ministra della Cultura Mariam Hamada
    – riposo presso le famiglie
    – partita di calcio “sotto il cielo… del Sahara”
    – Visita alle Dune
    – cena al Centro culturale di Smara
    – serata culturale – Concerto dei Modena City Ramblers
    il “Mago Gagone” terrà spettacoli per gruppi di bambini presso le scuole di Samara
  • 9 maggio 2002
    – colazione in famiglia
    – trasporto delle delegazioni alla Scuola 27 febbraio (scuola delle donne) e visita delle sue strutture
    – partita di pallavolo femminile
    – ritorno a Smara per il pranzo al Centro culturale e riposo in famiglia
    – trasporto delle delegazioni alla Scuola-collegio 12 Ottobre distante circa 20 km, concerto dei Modena City Ramblers per i ragazzi
    – cena al Centro culturale con il Ministro alla Sanità Omar Mansur

N.B.: il concerto è stato previsto prima di cena alla scuola “12 ottobre” per offrire a questi ragazzi lontani dalle famiglie un momento di festa, sempre che i mezzi tecnici lo consentano, diversamente si terra a Smara dopo cena.

  • 10 maggio 2002
    – colazione in famiglia
    – Atto religioso nella Daira d’accoglienza
    – visita al complesso sanitario di Rabouni “Chaid Bachir Saleh” e al Museo della guerra “Chahid Hafed”
    – pranzo di saluto al Centro culturale di Smara
    – riposo in famiglia e saluto alle famiglie
    – partenza da Smara per l’aeroporto di Tindouf prevista alle ore 16

MAPPA

INFORMAZIONI E CONSIGLI UTILI

Cosa portare

  • Una giacca per il fresco della notte, vestiti informali e scarpe comode (è sconsigliato girare con il piede non protetto)
  • Occhiali da sole e qualcosa per proteggere la testa dal sole e dalla sabbia, si consiglia crema idratante per la pelle e protettiva
  • Vestirsi col cosiddetto sistema a cipolla: coprirsi con vari indumenti da poter facilmente togliere e rimettere a seconda del variare della temperatura durante la giornata
  • Gli alloggi sono costituiti dalle tende saharawi, si consiglia di portare un sacco a pelo leggero o un lenzuolo sacco,
  • Una torcia a batteria e ovviamente il necessario per l’igiene personale (possono essere utili salviette monouso rinfrescanti e detergenti)
  • Ciabatte per la toilette e un rotolo di carta igienica
  • Portare cibo impacchettato per uso personale solo se si segue una dieta controllata (diversamente durante la permanenza sono inclusi il cibo e le bevande).
  • Porta inoltre le medicine che assumi quotidianamente o regolarmente, chiedi inoltre al tuo medico o in farmacia un farmaco in caso di problemi intestinali (si consiglia di bere solo acqua in bottiglia anche per igiene orale).
  • Il tuo bagaglio personale, oltre al bagaglio a mano, non deve superare i 5 kg. Chi avesse esigenze diverse deve comunicarlo preventivamente

Il clima nel deserto in maggio

Durante la giornata la temperatura subisce una notevole escursione termica, è difficile prevedere la temperatura che avremo, pensiamo che nella notte e nelle prime ore del mattino possa esserci ancora fresco con temperature non superiori a 10°C, nelle ore più calde la temperatura raggiungerà anche i 30/40°C. Si tratta comunque di un clima secco e ventilato.
E’ raro che piova, ogni tanto ci sono tempeste di sabbia.

Costumi e usanze da conoscere

I Saharawi parlano arabo e spagnolo. Professano la religione musulmana, ma non sono per nulla integralisti. Evita comunque di portare alcool e usa vestiti sobri e informali. Ti verrà offerto il tipico tè del deserto, è un ottimo integratore, ma ricorda di non abusare (non è adatto ai bambini)
La vita negli accampamenti, ben organizzati con grande lavoro delle donne, richiede comunque spirito di adattamento.
E’ buona regola, come ospiti, avere rispetto per i loro costumi e le loro usanze.
E’ una buona idea inoltre portare un pensierino per chi ti ospita, in particolare alle donne e ai bambini.